La stazione di Materdei è stata aperta il 5 luglio 2003, disegnata dall'Atelier Mendini come quella di Salvator Rosa, questa stazione è un trionfo di colori e di temi marini, e, oltre a rendere più accessibile una zona di Napoli precedentemente un po' esclusa dalla vita della città, la riqualifica e la rende più vivibile.
Gli accessi si trovano in piazza Scipione Ammirato e dintorni, al centro di un rione costruito ai primi del Novecento, architettonicamente interessante, ma danneggiato dall'incuria e dalle scarse vie di comunicazione. L'area è stata ora completamente pedonalizzata, e arricchita con verde, arredo urbano ed elementi architettonici d'avanguardia: mosaici, installazioni di ceramica, lampioni. Nel mezzo, si erge la guglia di acciaio e vetri colorati, elemento di distinzione dell'Atelier Mendini, e che dà luce al piano mezzanino. L'ambiente di accesso alla stazione è ampio e luminoso: mosaici verdi ricoprono tutte le pareti, mentre immagini marine sono il tema dei mosaici di Sandro Chia, che rivestono l'interno della guglia; un'unica rampa di scale mobili conduce al piano dei binari, sovrastata da altorilievi di Luigi Ontani con temi tipici della cultura partenopea.