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Balanchine Night al Teatro San Carlo

Dal 30 ottobre al 3 novembre 2021

Direttore | David Garforth

Coreografia | George Balanchine

 

I Quattro Temperamenti
Scene e Costumi | Kurt Seligmann

 

Tchaikowsky Pas De Deux
Costumi | Barbara Karinska

 

Who Cares!
Scene | Santo Loquastro
Costumi | Jo Mielziner

 

Étoile Ospiti, Tyler Peck, Maia Makhateli, Vadim Muntagirov

 

Orchestra e Balletto del Teatro di San Carlo

 

 

Ottobre / Novembre 2021

SERIE CREMISI

Sabato 30 ottobre, ore 17.00 - Fuori Abbonamento / ore 21.00 - Turno A (doppio spettacolo) - Tariffa V

Domenica 31 ottobre, ore 17.00 - Turno F - Tariffa V

Mercoledì 3 novembre, ore 17.00 - Turno B / ore 21.00 - Turno C / D (doppio spettacolo) - Tariffa VI

 

Durata: 1 ora e 40 minuti circa, con intervallo

 

 

George Balanchine (il cui vero nome era Georgij Melitonovič Balančivadze) è stato tra i più grandi coreografi e danzatori del secolo scorso e tra in fondatori della scuola di ballo degli Stati Uniti, dove è scomparso ottantenne nel 1983. Tra i suoi 425 lavori molti sono tuttora portati in scena e molto amati dal pubblico di tutto il mondo. Nella nostra "notte Balanchine" (night indica una "serata" a teatro) ne sono proposti tre.

"I Quattro Temperamenti"ebbe la sua prima 75 anni fa, nel novembre 1946 a New York, su musiche di Paul Hindemith ed è un'opera "filosofica", basata sui quattro "umori" che per i pensatori antichi rappresentavano l'unità dell'essere umano. Da sempre è giudicato uno dei più grandi capolavori del coreografo georgiano.

La storia del "Tchaikowsky Pas De Deux" è intrigante come un giallo. Nel 1953 fu riscoperto negli archivi del Teatro Bol'šoj la partitura di un pas-de-deux appositamente scritto da Čaikovskij nel 1877 per una rappresentazione del Lago dei cigni, poi dimenticato per oltre 70 anni. Balanchine ne fece una coreografia presentata a New York nel 1960 e divenuta poi celebre.

La più recente delle coreografie del trittico è "Who Cares!", che ebbe la prima nel 1970, e si basava su songs (compreso quello usato nel titolo) composti mezzo secolo prima dal grande compositore George Gershwin trasformati in una spumeggiante pioggia di melodie trascinanti.

 

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